giovedì 9 giugno 2011

una Bandiera

Però! Non mi ero mai accorta che il confine è a due passi. Mi sbaglio, o quando avete comprato la casa era più lontano?». Stelio Mattioni (Dolodi)



Una bandiera - dicono quassù - non cambia il cuore. Di fronte a tante insensatezze della politica, la gente di quassù ha sviluppato una nonchalance ricca di umorismo. 
A Sorcerga, si racconta, c'era nel dopoguerra un contadino con delle vacche. Come in tutte le stalle di famiglia, ogni vacca aveva un nome, e una si chiamava “Napoli”. Quando guidava l'aratro per invertire la direzione, gridava alla bestia “torna Napoli”. Qualcuno udi il richiamo nella solitudine della campagna, lo interpretò come nostalgia italica e chiamò la polizia. La squadra politica sbarcò in forze a Soćerga, arrivo il commissario. Si rivolto il paese come un guanto, per scoprire alla fine che la spia dei fascisti era solo un mandriano. Tutto fini in una bevuta ma il paese se la vide brutta: erano gli anni del nazionalismo fanatico, e chi non ci stava finiva a Goli Otok, a pane ed acqua. 

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