lunedì 17 dicembre 2012

il Metemerismo dei folletti degli accendini.


È stato dimostrata dal professor Arthur Kauphmann della libera università di Bouder Maier in Baviera, dopo anni di lunghe e faticose ricerche genetiche il metemerismo dei folletti degli accendini. La pubblicazione sul “New Journal of Scientific Paranormal Activities” ha destato sconcerto tra i produttori di tabacco. 
L'acuto studio del professore ha dimostrato che per quanto esistano i folletti degli accendini, questi sono impossibili da fotografare a causa di una mutazione genetica.

Sulla esistenza dei folletti degli accendini Bic credo che nessun fumatore contesti.

Questa curiosa mutazione genetica dei più noti e comuni folletti della foresta nera, si differenzia sostanzialmente per due aspetti fondamentali:
la diffusione più vasta territoriale (il gruppo è diffuso in quasi tutti i paesi del globo),
una maggiore sensibilità alle alte frequenze cioè il folletto cittadino o degli accendini, possiede un padiglione uditivo leggermente meno sensibile,
la terza meno scontata : il Metemerismo.

Lo studio basa la sua teoria su un dettaglio che altri non avevano considerato. 
Non riusciamo a vedere “i folletti che fanno sparire gli accendini” perchè “per anni i nostri ricercatori si sono basati sul fenomeno visivo, tentando inutilmente di impressionare pellicole al nitrato di argento”.

Ora “mentre questo è stato sufficiente a trovare i folletti nei boschi”, la cosa non funzionava sulla mutazione genetica cittadina... “abbiamo quindi utilizzato un modo semplice ci siamo posti delle domande”
Quali sono le differenze principali tra città e boschi ?
Perchè rubano gli accendini ?

La risposta è semplice ed unica la temperatura.

A questo punto abbiamo riflettuto sulle temperature, quindi se le abbassassimo di molto improvvisamente ? Come per incanto sono comparse le prime tracce”.
Era noto grazie a John Fartell (del MIT di Boston ndr) il principio della velocità dei folletti e il relativo spostamento delle molecole a velocità ridotta, ed anche l'uso di un abbigliamento di colore nero e casual da parte dei folletti di città.
Questa particolare variazione dell'abbigliamento aveva sempre secondo Fartell una forte scossa alla loro fotosensibilità, probabilmente dovuta così almeno sostiene lo studio “ad una necessità di sopravvivenza e mimesi con l'ambiente cittadino”.

Hainz ha quindi costituito la prima osservazione genetica su una “interessante e al momento unica conosciuta variazione stealth su organismi viventi, che impedisce alle frequenze colorometriche di essere percepibile all'occhio umano”. 

Essendo la loro temperatuta basata attorno ai 1500 k (kelvin), nessuna macchina fotografica o telecamera aveva i sensori giusti per vederli. 

Ora il professore e tutto il suo staff hanno creato una macchina la Hainz 01, che altro non è che un oscillatrometro di Boch posizionato ad una temperatura tra i 1000 e i 2000 kelvin (con forti cromazioni blu) con una lente di ingrandimento Zeiss x10 e una normale macchina fotografica Istamatic Una sei per sei a ccd di 1/3 di pollice. 

Forniti di un alto numero di accendini e un abbattitore di temperatuta lo staff si è posto in una cella frigorifera di un noto ristorante del centro e il gioco è fatto.

Dopo due settimane di appostamento hanno ottenuto la prima immagine : questa









Ora sfido la chiunque a dire che i folletti degli accendini non esistono. 



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