giovedì 28 marzo 2013

una certezza a Roma c'è il Bangadlesh vendi ombrello

E' cominciata male stamattina.
Una notte insonne, con la mia personale Reserche del non so cosa, rovinata da Bauman e dalla suo "Amore liquido sulla fragilità dei legami affettivi". L'avevo capito già sin dall'incipit con Musil del l'"Uomo senza qualità" che finiva male, ma il tempo scorreva e io buttavo giù pagina dopo pagina il rospo della mia fragilità. 

Quindi stamattina alle 7,45 
Cesare entrando su mia richiesta dicendo: 
"scusa ti dovevo svegliare", 
il mio "si grazie", non sembrava averlo convinto 
"scusa. grazie di cuore, sono io che ti ho chiesto di controllare che fossi sveglio"  

Riportato alla realtà, che è ben più misera degli enunciati filosofici. Comunque sia, alle 8 e 10 ero già sul metro, direzione via Savoia, "avanti" dunque.
Le facce della gente e i discorsi da metro sono qualcosa di fantastico: "il pullmann delle 7 e 45 non è mai esistito" diceva al suo vicino ad una signora "Bastano due gocce d'acqua e si va in tilt" per oscuri motivi qualcuno riesce a parlare al telefono anche qui sotto "Si, Mario so io no non so puntuale cioè arrivo, ma che je dico che lo pijamo il tiquet all'operario che quelli de Marzo l'ho finiti,... vababbè ce penso io. see sull'unghia," 
Una donna anziana, molto anziana mi guarda, è minuta, minutissima e le sue gambe da seduta non toccano il pavimento. 
"Scusi giovanotto" (adoro che mi si chiami "giovanotto") Dove devo scendere per andare al policlinico ? 
"Alla fermata Policlinico signora". 
Poi ci ripenso e visto che mi ha parlato le dico stia tranquilla scendo anche io. 
Mezza metropolitana per essere esatti: ma dove vanno tutti questi ?  
Non è domanda da porsi sull'autobus e sulla circolare ma mi esce davanti all'università dove scendo.
Ma perchè no?  
Ogni mattina si alzano da Tivoli e vengono con l'inesistente pullmann delle 7&45, ci sono diecimila forse trentamila persone attorno a me, e circa 20,000 connessioni ad internet. 
L'università pullula di ragazzi ci saranno sessioni di esami immagino, il policlino è una fila di macchine in tripla fila e di gente che entra e esce, se l'avesse visto Dante Alighieri avrebbe descritto l'inferno così.
A destra c'è il Cerved, più avanti le ferrovie, la sotto sotto l'unico posto senza wifi che è il Verano. 
Quasi sessantamila esseri umani solo per cosa vedo da questo incrocio,  diciannove forse venti posti macchina in tutto. Tutta questa gente che fa ? Che cerca ? 
Serenità, un pasto caldo, che finisca sta pioggia, una bella giornata di sole, lavoro, cibo, salute, dati inconfutabili, tutti si scambiano dati cose consigli, esistono e qualcuno lo conosco ma chissà dov'è... 
Beh ho da fare delle cose vado verso l'obiettivo della giornata ma un pensiero mi continua a mordere 


"che fine ha fatto l'autobus delle 7 e 45 ?". 
Se guardo su Cotral on line ? L'unica certezza dei siti istituzionali, per lo meno quelli romani, è che non c'è una notizia leggibile neanche a volerlo. 
Ma ste ventimila connessioni hi fi (solo nel mio campo visivo) cosa vedono sui loro monitorini ? 
Bah meglio pensare al pranzo e a cercare di coprirmi. 
L'ho trovato, anzi lui ha trovato me:
ecco una certezza a Roma c'è, 
il Bangadlesh vendi ombrello.     
    

martedì 26 marzo 2013

Compagni che sbagliano. Ho Ucciso uno Zombie

C'è un che di stabile nel ritorni. Ogni primavera si ripete. 

Ri sbucano fuori dal passato vecchi scheletri e vecchie conoscenze. Gli zombi. In un epoca di revival e di inutili querelle mentre il digitale avanza io rincontro sempre le stesse persone.  Parliamo di Vico e di Cassandra.  E' mai possibile che dopo vent'anni nulla cambi ? Vent'anni di governo della P2 secondo il mio pensiero, ma vent'anni in cui il NULLA e stato il vuoto sistematico, panem et circenses, puttane al potere e sconfitte sistematiche. che tutto si ripeta in un loop infinito ?.

Vent'anni in cui il nostro sistema o almeno il mio si è fermato in un immobilismo inutile quanto dannoso.  
Me ne stavo l'anno scorso in compagnia di Fabio a una manifestazione musicale di RockaBilly.
Un tipo con moschettone regolamentare tatuato e con ciuffo regolamentare stiloso anni 60, ci si avvicina. 
"Non volevo sai erano 10 anni che non passavo da queste parti lo sapevo che poteva succedere etc.etc. sono pentito"... e via così. A momenti lacrima.   
Io e Fabio increduli gli chiediamo di cosa si pentisse e perché con noi. 
Vi conosco fa lui, Giuro che mi sono pentito... per farla breve era uno Skin Heads di Latina e diceva di essersi pentito, temeva che io e Fabio per l'occasione in Anfibi rossi e capelli corti fossimo una avanscoperta della Banda Bassotti o del collettivo anarchico di San lorenzo o che ne so, dei Kriminal Riot.  Gli abbiamo promesso di lasciarlo libero a condizione che offrisse un giro di birra e che non causasse guai, nella nostra zona. garantimmo di non denunciarlo a nessun tribunale politico e lasciato andare via a patto di mantenere fede al suo pentimento. 

Quando se n'è andato Fabio mi guarda lasciandomi un commento 
"m'ha fatto pena".
"Non sai quanto anche a me", è stato punito due volte.
Lasciato da solo dai camerati e libero di tormentarsi in un sistema fallito, tradito dai suoi incubi che lo lasciano con fantasmi attorno e che mai lo libereranno.
   


Sabato sera compare una vecchia conoscenza uno di quelli che quando eravamo ragazzi mi avrebbe picchiato, uno dei compagni che hanno sbagliato.
Lo vedo tardi entra nel bar, mi saluta oramai siamo amici. Che hai ?

"Lo schifo" 
Mi racconta di una festa dov'è stato in stile edonismo becero coatto anni 80 a cui qualche residuo di Bojardo di Stato o costruttore con amante giovane, invitato per sbaglio credo. C'erano solo rampanti venditori di aspirapolvere con Cravatte, figli borghesi senza idee ne mete, qualche ragazzetta carina sotto i venticinque; mi racconta che tra velluti, cocaina e ambiente televisivo di bassa lega, si muoveva il peggio del peggio di quella che si può considerare la borghesia romana. Cioè quella feccia che è il potere a Roma. Radical chic, giornalisti da rotocalco, Opus Dei, Signore rifatte e siliconate in ogni dove, marchettari, coatti, e signorotti della calcestruzzo. L' ambiente. Quel nulla di palazzinari e coatti con denaro frusciante fatto in illegalità e denaro pubblico sciupato, di piani edilizi e case affittate a prezzi enormi, ed anche di case a loro insaputa,  che neanche lo scandalo della Regione o i crack della Parmalat, o qualsiasi cosa di disgustoso vi venga in mente, hanno ancora mostrato nel loro vero viscidume. 

Per anni ci hanno detto che la cultura è in mano alla sinistra e che l'arte veniva gestita dai radical chic, ma ce lo hanno detto "loro" e le veline del ministero degli interni. 
Rideva "Massimo" di questo mondo fatto di nulla e figli del nulla, di un attricetta che vuole scalare il Gotha di uno star system all'Italiana effimero quanto l'ultimo video clip della Tatangelo.
Che c'è da ridere ? che abbiamo combattuto questo e poi si sono trasformati e sono cambiati gli attori ma stanno sempre li.  
Che i compagni che hanno sbagliato siamo noi, - mi dice - ho visto gente gay radicali convertirsi al cattolicesimo, madri vendere le figlie.

Anni fa mi sarei incazzato, ora no ho solo nausea, che senso ha mantenere la fede in questi, chi crede in questa gente lasciargli scalare il potere ed entrare per andare in questi posti ? 
Sono contento di averlo fatto e lo rifarei e mi sento di aver sbagliato, erano e sono maiali, sono solo allegro di vederli così finiti, in fondo io alla fine mi sento bene. Loro no.  
E' diventato un Cid, ma senza rimorsi, ha combattuto per un riconoscimento sociale che non è arrivato mai, inutile quanto deleterio. 
Pero in fondo a tirar giù mulini a vento si è divertito. 
Senti te la fai una birra ?.     
No grazie Forse domani In fondo per quanto strano dopo che mi hai detto queste cose mi sento più leggero. 

Non ci avevo mai pensato in fondo i mostri, gli incubi stanno dentro di noi, qualcuno pensa di cambiare le cose con la forza, si riempie di fede e assoluti la testa e il cuore, invece la sostanza è altra sei quello che ambisci, sei quello che sei, sei tu la società, sei tu che decidi, non serve un camerata o un collettivo per dirti cosa fare, non arrendersi mai, non accettare, combatti perché "tu vali".  


Se ti chiedono di partecipare al banchetto puoi sempre dire No.  
Io sto bene così grazie. Stasera ho ucciso uno Zombie.       
   

venerdì 22 marzo 2013

biscotti “il CON” e il “SENZA” il Poliffo nella sua essenza


Come Ulisse naufrago mi infilo nel cosmo dei biscotti. Qui Nicolò (mio figlio) dichiara chiaramente le sue preferenze, indica questo o quel prodotto, urla di gioia dinnanzi alle confezioni spaziali, da sacco di iuta, spaziali, vagamente art nouveau, da istituzionale del partito fascista, da esposizione universale, da pratica richiudibile, da paese nordico, con burro e cocco, da monumento futurista, coi buchi, da osservatorio astronomico, con ingredienti alquanto poco confacenti, di vero cioccolato, solo di puro grano, Senza?
Senza Che ? Senza zucchero, senza grano, senza burro, senza latte, senza uova, ...ho un tracollo, perché senza ?. 

SE NON TI PIACE NON LO COMPRARE, un biscotto senza farina senza burro, strutto, olio, latte miele e zucchero cioccolata, è drammaticamente Un senza BISCOTTO,. Chiamalo tre cose messe insieme a caso, o un Poliffo, mettilo coi poliffi fai un corridoi dei Senza. È tranquillamente pubblicizzabile sui dépliant, - offerta della settimana – senza tre chili di Poliffi, al prezzo di due, più dieci punti mela, casetta. A me i biscotti piacciono CON , altrimenti mangio una mela. Ma forse la mela è troppo sana ? Meglio il senza ?.




Dateci i con, saturi grassi, colesterolo, ciccia, carne tremula, lo strutto, il miele grumoso pieno di propoli, la puzza delle cose buone, le mano sporche delle “porcherie” come le chiamava mia madre altrimenti nel latte la mattina metteteci la Polenta fredda o il pane vecchio. Ora che posso anzi potrei comprarli, ridatemi la gioia degli occhi dei bambini nel riempire il pane di Nutella e sporcarsi la faccia all'inverosimile, stile cats. A loro i grassi il colesterolo la farina il miele non fanno male, semmai portateli a correre dietro a un pallone. Mio bisnonno fumava sigarette, beveva vino cattivo fatto da lui, grappa, latte di mucca appena bollito, burro su tutto (avendo il latte) mangiava i polli che razzolavano nel Bottino o Stabio, friggeva con lo strutto del maiale, ma purtroppo per i salutisti modaioli è morto di vecchiaia intorno ai 102 anni. Noi moriamo per le cambiali, per lo smog, per lo stress, d'infarto facendo squash lo jogging, lo step,l'aerobica, probabilmente per mucche spongiforme o per le infezioni dei manzi o dei polli dei Cafo, soprattutto per l'alimentazione SENZA. Mica di Pellagra semmai di Tumore. Meglio Senza....

L'ennesimo: ovvero ora capisco Montalban

Non ho nulla contro l'ennesima manifestazione food
ma comincio a rompermi e innervosirmi ogni qual volta accetto un invito. Sarà la crisi ? Sarà il fatto che da solo mangio più frequentemente male di quando ero in famiglia, sarà che ho già dato, ma mi annoia questo parlare in termini entusiasti di cibo.

Ho stima di Ada Boni e del suo Talismano della felicità, adoro almeno una decina di cuochi e cuoche che hanno dedicato alla ospitalità la loro esistenza. Mi sono simpatici molti produttori di vino, e di alcuni vanto, millanto magari amicizia: Ho frequentato l'Associazione Italiana Sommelier (conosco almeno dieci fautori di guide), Il gambero Rosso, Porthos, e la defunta Arci gola. Ho militato in Slow food. 

Ho scritto, letto, digerito, dissertato e commentato di cibo e vino, alla mia maniera. Ho fatto un bagno nei  fiume di parole del food. 
Ho fatto le foto e non una, ma centinaia al cibo .
Ho posto Gastarea nell'olimpo delle muse e mi sono riempito la bocca di elogi a questo o a quel prodotto in via di estinzione. 
Ho negato l'esistenza di Mac Donald's, ho imposto a mio figlio il latte crudo e la coda alla vaccinara, 
Ho sbagliato come tutti. 
Percui non farò la morale a nessuno. 

Eccomi quindi entrare su invito di una deliziosa blogger, a questa manifestazione Sono presenti i soliti 10 gourmet attempati, e decine di giovani curiosi. Nell'ennesimo tempio del gusto : Culinaria.      

Ci accoglie  una folta schiera di produttori, venditori e signori del cibo. Rispetto ad alcune fiere c'è da dire che almeno i cuochi eseguono in diretta piatti meravigliosi e alcuni curiosi (tipo il Pil Pil, a me caro per Pepe Carvalho) qui si può assistere a lezioni di cucina belle ed efficaci. 

Posso dire che questo tempio del gusto oggi è particolarmente spartano e male illuminato ed essendo lunedì non particolarmente pieno.

Vengo attratto dal discorso di un marketer di birra che ha decido di piazzare birre artigianali nei supermercati. Pone la questione come fosse (non un accordo di distribuzione) un passo verso la civiltà. Al pari di una elezione di un negro alla casa bianca, o la morte di un dittatore. 

Rimango basito assaggio comunque le tre birre.  Ovviamente sono al solito straordinarie e uniche nel loro genere. cioè uguali a centinaia di birre artigianali italiane, ma queste le vende lui.    
Mi reco altrove. 

Poco avanti uno che apprezzo la Dol (distribuzione dei prodotti laziali di qualità) loro si,  li conosco, ci  mangiamo un pezzo di formaggio, poi prometto di andare a trovarli.   

Scusate la foto gialla l'ho detto che la luce era letteralmente indecente. 

Passiamo oltre olio. una signora rappresenta un consorsio di olii di oliva laziali ottimi. Ottimi perchè ? Perchè la guida li ha premiati. ah ecco, si specifica la gentile signora sono veri fatti bene e senza trucchi. Dimentichiamo che il trucco c'è e non si dice, che per vincere devono essere facilmente riconoscibili con punte assurde di piccante erba mandorla etc.etc., sarebbero da bere più che da mettere sul pane... ma la signora fa il suo mestiere è gentilissima e cortesemente mi spiega che andando in produzione il costo è di circa 30 euro al chilo (pardon "ma non si usa più" mi dice) no ? perchè ? sa è più pratico il litro. a bene allora siamo a 35 euro al chilo faccio io, beh si ammette lei.
Metto anche questa nuova informazione in tasca e vado avanti . 



"ora vorrei mangiare"... mi dice la mia amica 
si pare una buona idea. idee guarda c'è lo street food. Azz fantastico mi immaginavo già la panella o il mitico carciofo alla giudia :) non vedo l'ora 
Che c'è da mangiare ? . La mia amica torna con un centocellino Hamburger e in alternativa un doner Kabab tedesco/turco (guarda che il kebab è lo spiedino) no, no è proprio questo. C'è anche panino e mortazza, pizza e mortadella, fiuuu avevo temuto il peggio. 

i ragazzi dell'hamburger vincono in simpatia percui mi mangio un hamburger. 

Che fatica essere normali de sti tempi, però alla fine, non ho niente da dire. 

Meno male che una gentile signora piemontese mi ha dato un pezzetto di carne cruda ... altrimenti mi toccava farmi un Poliffo per cena.




venerdì 8 marzo 2013


Rapitori di Nani”

Esterno notte periferia Davide e Melissa interno auto di Davide
Davanti ad un villino in mezzo al nulla in fondo si vedono palazzoni di dieci piani.
Davide e Melissa stanno in macchina, mangiano patatine e birra e ridono

Davide: "Così quando i poliziotti mi chiedono di uscire dalla macchina io non so che dire"
Melissa:    e intanto il tuo amico
Davide:   faceva in macchina na mi oh renghe kio
Melissa:    ahahhaha
Davide :    il poliziotto mi guarda storto, intorno solo mignotte e lui mi fa che combinate qua a quest'ora, io a spiegargli vede il mio amico è buddista e non ha fatto la preghiera cosi gli ho detto fermiamoci un attimo quando l'hai finita guidi tu che io sono stanco, mentre lo dico l'altro poliziotto con il mitra bussa al finestrino.
Melissa:    ecco hanno spento la luce
Davide:    facciamo al volo prima che finiscono la cena

Melissa, - esce rapida e con una atleticità che non ti aspetti scavalca un cancello salta dall'altra parte e si gira -

"dai vieni"

Davide ci prova ci mette un po di più ….
"eccolo, arrivo"

Salito il muretto rimane a cavalcioni sulla cinta

Melissa guarda i nani si gira verso Davide che ancora traffica per scavalcare il cancello
"quale ?"

Davide:     Dotto o Pisolo Mammolo , prendi Cutolo.

Melissa ne prende uno a caso e correndo lo lancia a Davide che sta in alto sul cancello cancello lui lo prende e mentre si gira per riscendere Melissa e già ricomparsa dall'altra parte

Davide:   Ma come hai fatto
Melissa:   il cancello era aperto

Sale in macchina gira le chiavi, accende salgono rapidi lei parte sgommando neanche fosse un bandito vero 
La macchina sgomma Melissa è Davide ridono

Melissa :   ma chi è Cutolo ?
Davide : il nano camorrista o' Professore.
Melissa ride : ma come ti vengono
Davide : non è mia è di Disegni. Ma dove stiamo andando ?
Melissa : da tua sorella
Davide : ma noi si scherzava oggi
Melissa : io no, io e Lucia ci conosciamo dalle superiori e adesso le mostro che bestia sei, rapire dei poveri nani indifesi,
Davide : ma stai scherzando, eppoi sei mia complice,
Melissa:  si però a me crederà, io sono una giovane indifesa, mentre tu godi di una pessima reputazione fratellino, dai la passiamo a salutare poi ti faccio vedere una cosa...
Davide quale … ?
Melissa:   una cosa Mia credo ti piacerà...
Davide :    promesso ?
Melissa : se fai il bravo … promesso
Davide :   no questo non lo so
Melissa : cosa non sai
Davide : se faccio il bravo .. non è mia intenzione …
Melissa : hanno ragione … sei un delinquente, rapire così una ragazzina
Davide :   vedi che guidi tu
Melissa : ma ho i guanti – Li mostra - niente impronte




venerdì 1 marzo 2013

haute cusine e desco a confronto parte seconda.

se avete letto la parte prima    ... haute cousine 

sapete che non sono ancora arrivato al punto: 
Cos'è l'haute cusine  
Per me : è la spettacolarizzazione del piatto. 

Si compone ovviamente dei due principi Forma e Sostanza.




Parliamo di Forma. 

Il Dressing del piatto (per quanto il dressing sia più la salsa che la composizione), basandoci sulle convenzioni attuali è : la presentazione (bella vista) la composizione geometrica del piatto.

In fondo il piatto  prima si mangia con gli occhi poi con l'olfatto e solo alla fine con il palato. 

Punto primo quindi l'estetica, intesa come aspetto. 
Tutto anche l'ambiente deve essere di rango : una villa con giardino all'italiana, un locale a Belgrave Square., un isolotto con camere sulla costa Amalfitana, una grande piramide. una villa con giardino all'italiana rovinosa e decadente ma con gusto, antichi monasteri, forti medievali, torri romane, scavi archeologici, grottini, palafitte nell'acqua, tutto serve e fare gusto nella tradizione. 

Quindi anche l'interno deve essere molto curato, tovagliame, stoviglie, bicchieri stigliature in genere e affini al seguito devono essere ricercate, raffinate (alle volte al limite del pacchiano) e su questo il padrone di casa cioè l'oste (ospite) fa poi la differenza.

Sullo stile si apre un capitolo nuovo in quanto le varianti e il gusto cozzano tra il buon senso e il daltonico cinese. Io personalmente odio (i' hate) sia quelle in raso sia quelle colorate. Fiandra lino e cotone grezzi sono il massimo, il resto dipende dalla vostra cognizione del bello. 
Se bianco a me da di pulito,  il resto è un più che non mi piace. 

Vale quindi anche per i piatti, io adoro quelli in terracotta con servizio all'italiana cioè con i soli piatti piani eventualmente con il coppino o piatto fondo per il brodo,  grandi da 22 a 28 eventualmente e con il sottopiatto. fosse anche in argento. 





Ma terracotta e ceramica di Vietri, Aveno, o anche i Richard Ginori. e se antichi (vintage) meglio, godo nei piatti spaiati ma con i colori pre-industriali, cioè in pasta vegetale, la serie con i disegni di Giò Ponti. Al Lord Nelson di Chiavari ho potuto mangiare con una serie di posate Sheffield timbrate anni '20 che neanche al British Museum potevate vederle. 

Nei dintorni di Napoli in un casale lungo la Domiziana c'erano dei piatti di Vincenzo Pinto da sembrarti un delitto mangiarci sopra.

Bicchieri a iosa. quattro cinque, esagerate. Il servizio?  Un mondo a se, impeccabile e informale, sereno e tranquillo non devo chiedere vengo servito e basta, prima ancora di desiderare Il cameriere è solo una simpatica presenza che vi accompagna nel viaggio della sensazione di paradiso che i piatti vi dovrebbero sviluppare. 

http://youtu.be/FxD981oaGMQ

Infine la sostanza cosa mangerò ?
A questo livello vi importa ancora ?




                  fine parte due