lunedì 24 febbraio 2014

Zitelle e Sesso nella Roma Bene. La versione italiana di Sex & The City.

Continua la ricerca di un format televisivo americano per cui fare una serie italiana di successo. 

Copia incolla dai testi dei format televisivi americani adattati ad un pubblico strafatto dai serial tv sul sesso ? . 

ho scelto uno dei format più in auge tra le bimbe quarant'enni romane con una buona dose di cinismo e frustrazioen 













Terza serie SEX AND THE CITY  

Come avete letto di "Legge e Disordine" (prima puntata)
Come avete letto di Desperate Housewives -(I segreti di Wisteria Lane),
che però ho versato al maschile facendo riferimento ai disoccupati di tor Pignattara "Preacari disperati".

Come possiamo inquadrare le disperate Housewife italiane ?. 
Intanto in Italia sono tutte Single oramai.
ecco l'idea per Fox "Zitelle a spasso in città". 
Sono zitelle anche quelle sposate che con la crisi economica hanno divorziato, o sono state mollate, per più disponibili e sessualmente vogliose ragazze giovani e meno esigenti. Russe o Slave. 


Innanzitutto non aspettiamoci delle Milf che tanto piacciono (sarebbe troppo facile farle un po' zozzone (le Casalingue di antica memoria 80'). 
Le donne italiane, mediterranee, una volta tese al riconoscimento della bellezza e nella costruzione del focolare, oggi moderne ed emancipate sono passate all'efficienza del consumo e della crisi di nervi dell'attuale generazione.  Ma un Io Iper (efficiente), è quanto di più lontano dal format televisivi e ancor di più dalle loro genitrici. Non da scampo ai pochi maschi liberi, non c'è uomo che sopravviva a tale forza ci vorrebbe un Superman.
Per quanto ne so io (che notoriamente di donne non ne capisco un accidente) le mie impressioni sono piuttosto quelle delle "chat notturne e donne che soffrono"  (un mio vecchio post al riguardo). in continuo aggiornamento? perchè scrivete di notte insonnia ? sesso mancante ? o semplice chat compulsivismo ?   


Mi vanto di essere criptico e di non occuparmi di politica, ma la questione di mi si è rilevata necessaria nell'ultimo periodo. e mi rendo conto di mentire. 


Quindi dopo anni di caotica e infatuata osservazione dell'emisfero femminile ora ne sono certo, sono umanamente incompetente in materia. 


Non per mia colpa. 

Ma è evidente a chiunque non sia con un quoziente intellettivo pari ad una medusa (come Moccia o Verdone per intendersi) che non è umanamente possibile definire una donna ne descriverla come personaggio
Non ne sono stati capaci solo quelli della Tv Americana, soprattutto quelli di Sex and the city. Quindi mettendo le mani avanti perché quattro personaggi sono poco rappresentativi della categoria Zitelle e donne dove la complessità e la schizzofrenia che le identifica è una cosa impossibile da catalogare con una semplice classificazione dei personaggi, una operazione del genere era comunque da tentare.
Quindi farò l'esempio di una Roma alla moda e la propongo come una Sesso estremo in città la versione Italica di Sex and the city.
  
E' una storia di fantasia: ambientata in un posto irreale che potrebbe essere Roma Nord (un luogo che non ha confini geografici ma si riconosce solo per la sua natura Inutile), qui vivono sparse quattro signore: 

La nostra Samantha  
Tale è quale. fa il ministro per un governo di destra, non sa leggere, non sa scrivere, ma è stata sposata con un senatore della Repubblica, il che l'ha messa nella top line dei candidati al ministero della cultura avendo anche per tre mesi fatto la Pr di una discoteca alla moda, e la supplente in un asilo nido avendo il padre insistito (quello stronzo reazionario) a farla studiare da maestra d'asilo. E' la tipica MILF e qui sale lo share (lo dico per quelli di Mediaset). Ha rifatto tutto : culo, tette, denti, labbra, e vagina. Colore dei capelli, è bionda platino. In una puntata il padre ovviamente non la riconoscerà ma solo perché sembra un altra persona. 

Ora il sesso lo fa solo con precauzioni estreme: controlla sempre presso l'agenzia delle entrate gli ultimi anni di reddito depositati prima di un appuntamento. 


La nostra Jessica per me Melissa e chi vuole intendere intenda :  
Blogger su un blog notissimo e followato tantissimo. dove scrive una rubrica di cucina (anche se non sa cucinare). Parla di quanto gli uomini sono delle bestie, sporchi, non tirano mai giù la bicicletta dal soppalco, ne la tavoletta del cesso. Autonoma e bulimica, ha problemi col cibo è vegana, bio, radical chic di Monte Verde e la pensa di sinistra. Ma è molto sinistra solo nei suoi pensierie nel uso delle zuppe di verdura. Cupa e depressa diventa solare solo quando va a fare shopping con le amiche. E' da sempre innamorata di uno che non se la fila proprio, un figlio di papà, allo stato attuale fotografo di moda. 
La sua storia si sviluppa passando per un redattore capo un assessore regionale, un delegato sindacale che poi ci proverà (cattivo) quando farà l'esame (senza superarlo) da giornalista. In fondo Lei una morale la ha (anzi due) Un giorno troverà l'amore e saprà riconoscerlo, quindi cambierà strada onde evitare di fare una minima scelta buona.

La terza : Rebecca ebrea farmacista, sposata bene, grande lavoratrice e chiappe sode.   E' l'iperattiva del gruppo manda avanti cinque farmacie assieme, con successo. Corre tutte le mattine alle cinque. Poi ha i denti bianchi naturali Fa donazioni in Africa, si occupa della madre malata, del vicino di casa, di quattro cani, mangia solo cibi sani. E' bella da morire e brava e non ci credi.    Le altre (ovviamente) la odiano e lei si sente sola. Non l'è riuscito di avere un bambino e ora superati i quarant'anni non ha neanche uno straccio di uomo che la mette incinta.   

Qui l'evoluzione del personaggio è possibile in tutto. Che fine fà ? Mah, legge di natura vuole che le altre la soffocano. O che non riesce proprio Oppure che si innamora di un tossico di eroina e si becca l' Aids. 
Qui c'è da sentire la rete che vorrebbe per Lei troppo figa per essere fortunata. 




La quarta: Roberta avvocato di successo (o cuoca di catering), mora intelligente e di buona famiglia. Sposata con uno tranquillo, che l'ama e le vuole bene.   Quindi lei fa Sado_maso il mercoledì a Prati, e va da un santone il giovedì, ha un amante fisso che la porta nei locali di scambisti il venerdì. 
Sogna di diventare un angelo del focolare e a sentirla voleva tre figli. 
Poi per trovare la pace lascerà il marito che non la capisce. 
In fondo ha ragione.
La cosa buffa è che ci potrei mettere le foto ... 
l'altra cosa buffa è che giustamente quelli della Rai e di Mediaset me la boccerebbero di sicuro.... Perché sembra irreale. ci potrebbe cascare Cacioppo e farne una puntata di Vojager ora gli mando una E mail.  


Alla prossima sto pensando alla versione italica dei Teletubbies ambientata in parlamento Renzi e Mr B. Brunetta mi manca solo il negro :) mah,,,, 
E' stata un'ispirazione improvvisa  
   
             


vi lascio con un omaggio a Moravia su un testo di Francesco Paolo Cianci.  


        

giovedì 20 febbraio 2014

Bronson gruppo nuovo vecchie conoscenze.

Bronson: lo stato delle cose. 


Se l'esperienza conta qualcosa  allora questo è il gruppo che fa per noi.  
Sono vent'anni che giro per Roma, alla fine le facce sono sempre quelle. 
Intervistare i Bronson rimane facile li vedo in giro o li sento da vent'anni, per un verso o per l'altro.


Roma è un paesone di provincia (chi ci vive lo sa).  
Chi sono i bronson ? 

Bronson L è Lara Martelli cantante romana,
I più la ricorderanno in "Orchidea Porpora" 
in quel disco c'erano anche 

Bronson V. 
AKA Vieri Baiocchi (batteria) 

e Bronson P  Pierfrancesco Aliotta (basso) "ma non basso"   che assieme suoneranno anche con MiniK 



A loro aggiungete Giorgio Maria Condemi (chitarra) preso da Operaja Criminale (con Vieri anche qua) 
e Poppy's Portrait ... ed ecco delle vecchie volpi che fanno una reunion e un nuovo progetto. 




"Felicità"  è stata incisa alla prima volta in sala dopo solo 20 minuti di prove ed è quella che abbiamo passato a Deliradio.it in esclusiva, 

Poi arriva il primo singolo "la Provincia"    
che verrà presentato la settimana prossima al Localino Localino di San Lorenzo e venerdi prossimo al Contestaccio 


che dire ascoltarli è stato un piacere e un bel pomeriggio, ci hanno raccontato la loro  
formazione il loro incontro, 
resta solo da andarli a beccare live in giro. 



podcast delle interviste : a Deliradio.it 

www.mixcloud.com/danieledesanctis/coffee-and-cigarettes-con-i-bronson-presentano-il-nuovo-singolo/
www.mixcloud.com/danieledesanctis/la-seconda-parte-dellintervista-ai-bronson-per-il-nuovo-singolo-a-fan-di-coffee-and-cigarettes/














martedì 4 febbraio 2014

Un paese di Vecchi per Vecchi

Un paese per Vecchi 

Ho fatto l'ennesimo esame, un esame andato bene in verità 29/30 non è male. L'ennesima stelletta del riconoscimento che le cose le so, e visto che ho anche esperienza sono una giovane promessa, o meglio per dirla come Flaiano " il solito stronzo". mi è stato dato l'ennesimo riconoscimento, della perversa inutilità di un sistema che ti chiede di sottostare a esami infiniti. Mi chiedo perché mi ostino a farlo, in fondo il nostro è un paese per vecchi. Ho superato la fase di ammirazione dei Maestri e riconosco il fallimento mio e della mia generazione. Osservo questi  vecchi, falliti anche loro ma felici di quello che hanno, che continuano a stare nelle loro sedie scomode, servili e inutili, bravi solo a dirmi che esiste un premio agli sforzi. 
Il premio è quella pacca sulle spalle, un sorriso dentierato e un "Bravo", data da gente che sta li solo perché serve il sistema o è stata raccomandata.
Alle volte è figlia illeggittima di un pensiero utile premiata dal servilismo. 
Sono stanco, annoiato, e mi sento inutile. non so che farmene del vostro Bravo, vi direi dove metterlo. 
Mi sento inutile perché non servo al sistema e il sistema non mi serve, anzi mi opprime, 
L'aver detto che non si faceva così o che le cose andavano cambiate è troppo generico. 
L'avere tentato di migliorarsi e di cambiare in se ancora più deleterio. 
L'unica cosa certa è che il nuovo che avanza è peggio del precedente. Quindi sconfitti due volte. 
La prima dal sistema La seconda dalle idee. Dalle speranze di poter anche per poco cambiare le cose. 
"Che vuoi cambiare ?" . L'ipocrisia. 
I metodi, che sono la corruzione fisica e morale una gerarchia feudale fatta da padroni ignoranti e boriosi. 
I meccanismi nella società fanno si che si premiano i furbi e io furbo non sono. Si premiano le puttane, uomini o donne che siano, io puttana non sono. Si premiano i nipoti. io nipote non sono.         
A me il premio non spetta.  
Resta una sensazione di disagio, quella nel notare che è oltre ogni pensiero umano che si vada avanti così.
E' mai possibile che non imploda il sistema ? Mai una svolta ?.
Si sa che le rivoluzioni sono lente ma inesorabili. Oppure moriranno prima o poi . Io attendo ...
ma ho la sensazione che la prossima ondata sia figlia della prima "Tutto cambia affinché nulla cambi"