lunedì 13 ottobre 2014

cose da fare o fatte ottobrata romana

Ecco cinque cose da fare a Roma a Ottobre 



Primo gustarsi l'ottobrata romana 
Fidatevi a Roma, che Dio la mandi pure a Parma e a Genova ci sono sempre cinque giorni di sole.
Passeggiate mani in tasca e pantaloni di lino ciabatte e fatevi lo spritz in centro sono con voi  

Secondo cambiare le guarnizioni alle finestre
Scusate sto sbagliando post. 




Secondo dicevo Rifarsi il guardaroba  dove ? Dove ? A Porta Portese 
"Ma come cazzo fai a trovare certe cose ?"  Mi chiedono  
Ultimi acquisti per il compleanno: Scarpe NB 575 nere con scritta nera, e fosforescente costo 35 eurio Giacca pelle (vera) 15 euro  Paio de stupidaggini a cinque  Un piatto di Gio Ponti a 20 Rispondo "Ci vivo a Porta Portese so' pure la disposizione dei banchi e se qualcuno si sposta mi inquieto" 
Terzo scoprire chi ha aperto ex novo due posti su tutti 
Giano a Via Adda, Pinciano, paninazzo da paura 
"La Maisonette" alla Garbatella con tre donne in cucina uno spettacolo
poi "Mezzo" al Pigneto vermuth_eria. 
Riaprono in pochi sempre meno è sempre più difficile resistere vanno i miei complimenti a chi c'è l'ha fatta, dispiace per quelli che ci hanno lasciato.
Quarto fondate una società o datevi da fare chi nella depressione molla di questi tempi è finito. da un po collaboro con tre riviste per questo i miei post sono rarefatti. 
Nella depressione generale io comunque insisto settembre ottobre per qualche motivo sono i miei mesi preferiti  è vero che ad agosto me ne succedono sempre di tutti i colori e molta gente sta soffrendo 
A settembre rinasco sempre meno con energia oramai compio domani oggi per chi legge i miei 45 anni. Cazzo è finita, ma non ancora definitivo. 

Quinto andate a prendere un cannolo da Mizzica a piazza bologna e vedete che la vita rifiorisce. ieri e ho mangiati deu e mi dispiace che non avevo soldi per il terzo. 
Dicevo io rinasco, e Roma che è un Toro (del 21 aprile chiamate Branko lui lo sa), è sempre rifiorita. 

Questa settimana ho mangiato bene, ed è dire poco ho mangiato con Arcangelo Dandini, che è un Dio nella cucina romana. 
Sono triste per la Fabiola (tram tram) che ha avuto un incidente. Ci ha lasciato Riccardo Petitti di 49. va via Francesco Paolo Cianci, e non è l'unico. in una settimana ho perso in un sol colpo tre fidanzate.
Eppure sono felice propenso alla gioia e allegro. 
E' il mio compleanno 


E' la festa delle bilance. 
E' finito il periodo di merda di Saturno contro (dal 28 agosto per essere precisi) 
Vedo pezzi disseminati della mia vita precedente e futura fare capolino. 
Domani vedo un altro pezzo di storia sparire,  vabeh,  Morrisey ha il tumore 
Ma faccio il compleanno con Pj harvey e Marina Rei, (lei però è scorpione) in bocca al lupo a tutti. Vi saluto a presto. 

il vostro daniele de sanctis  

giovedì 18 settembre 2014

Essere alla moda degli inglesi.


Ho visto donne fare ore in palestra e mangiare palettate di mais addizionato con zuccheri e antibiotici. Ho visto donne fare ore di pilates e nutrirsi poi con cornetti di segale e cioccolata bianca. Pane in busta con lieviti in polvere (perché il lievito normale fa male).

Ho visto donne preoccuparsi per l'intolleranza dei loro pargoli accusando il latte la carne di maiale il pollo i legumi i formaggi di nefandezze e propinare ai loro bambini gallette di riso, polli di batteria, prodotti chimici e buste già fatte. 



Ho visto matrone romane con domestico al seguito comprare cibi già fatti e spiegare all'hindi cos'è un basmati. Ho visto gente scartare il grasso del prosciutto, ”perché fa male” e ingozzarsi di ciripoppolosi hamburger di soia. 



Ho visto gente rifiutare una bistecca alla brace e mangiare musli a pranzo con pseudo-yogurt di siero e zucchero. Ho visto donne riempire di amuchina qualsiasi cosa pur di non prendere malattie dai gatti. Ho visto gente correre, saltare, sudare e farsi venire l'infarto con la partita di calcetto tra colleghi ultra quarantenni, fare sport estremi, per smaltire le merendine di cui si nutrono.



Ho visto una obesa di 150 chili ordinare tre pizze capricciose e quattro suppli, ma con la cocacola light. Ho visto gente mangiare olio di semi sull'insalata, senza chiedersi da che semi proviene quell'olio. Ho visto gente abolire la pasta e farsi venire il colesterolo e un tumore per mangiare solo carne di manzo. 



Ho visto gente mangiare tramezzini alla maionese in tubetto e salmone idem, per poi dirmi che le lasagne fatte da me “fanno male”. Ho visto questa gente prendere montagne di bustine e energizzanti e poi scartare la frutta fresca perché piena di zuccheri.
Ho visto tutta questa gente darmi lezioni su cosa mangiare e perché


Grazie di cuore vivo bene così.   



Omaggio a Tabucchi, 

lunedì 8 settembre 2014

catene di Sant'antonio




Entro anche io nella catena di Sant'Antonio dei dieci libri che mi hanno cambiato l'esistenza :
o chissà cosa mi hanno fatto sbagliare.

1) Moby Dick Elman Melville
2) Microcosmi Claudio Magris
3) Diario Notturno Ennio Flaiano
4) I dieci giorni che sconvolsero il mondo di John Reed
5) Millennio Manuel Vasquez Montalban 
6)Il maestro e Margherita Michail Bulgacov
7) Petrolio Pier Paolo Pasolini
8) Hagakure  Yamamoto Tsenumoto
9) Ombre sulla luna Artur G Clark
10) Il busto di Lenin  di Giuseppe Caliceti
e ne salto centinaia almeno.
ma questi sono quelli a cui non rinuncio. . 

sabato 30 agosto 2014

Gelato all'Aglio e Fernet Branca


Questo è uno spunto su come evitare di andare a cena una seconda volta se invitati e restii a partecipare perchè in trappola, per convenzione o precedenti promesse vi consiglio di preparare questo dolce... gelato 


Ingredienti


15 Grossi spicchi d'aglio
150 Gr di zucchero granulato
04    cucchiai di panna liquida fredda
01    bicchiere di Fernet Branca

Preparazione 

Mettete l'aglio e lo zucchero nel frullatore e versateci sopra quanto rimane di una bottiglia di Fernet Branca con l'etichetta macchiata di vernice.Ciò darà come risultato un curioso composto color Iodex, linimento a base di estratto d'alghe che i lettori più anziani ricorderanno come rimedio che i compagni di scuola sportivi avevano l'abitudine di spalmarsi sui muscoli indolenziti. 
Sbattete la panna, ma solo fino a quando comincia a montare. Poi mescolatela con la poltiglia di Iodex. Assumerà un'appetitosa sfumatura tanè, mentre la pungente fragranza all'aglio vi farà venire le lacrime agli occhi. 

Eccellente.

Mettete il tutto in una caraffa e lasciatelo riposare in frigidaire per un'ora. Poi trasferitelo nella gelatiera e procedete come di consueto. Se andate a cena da qualcuno - di cui sareste lieti di apprendere la morte nel corso della giornata - togliete il gelato dalla gelatiera al momento di uscire di casa. Avrà la consistenza di un mattone, ma per le dieci di sera si sarà ammorbidito abbastanza da fare la sua bella figura come dessert. Se, dopo, lei vi invita ancora, il vostro problema è molto più grosso di quanto pensavate. 

Ah, ci sta benissimo anche una spolverata di finocchio per guarnire il tutto...



Sembra che le cose si stiano mettendo bene. 



Sono passati due giorni dalla nostra cena e ancora nessun segno di Marta.
Lo considero un trionfo culinario: l'uso ingegnoso del cibo come arma d'attacco. Il gelato all'aglio e Fernet Branca non sarà forse molto raffinato, ma è molto efficace e ho la sensazione, avendovi dato la ricetta, di avervi messo in mano la versione pacifista della famosa 44 Magnum di Clint Eastwood. "Fammi onore, Marta" devo aver detto, e con mia grande sorpresa lei mi ha onorato prendendone tre massicce porzioni. Se fossi un bravo vicino, a quest'ora sarei già stato da lei per assicurarmi che sia ancora viva, ma non lo sono, quindi non l'ho fatto...

James Hamilton-Paterson, Cucinare col Fernet Branca,

Roma, Edizioni E/o, 2006

domenica 17 agosto 2014

chat notturne appunti per argomenti astratti.e donne che soffrono.


Ho chiamato un pony exspress gli ho spedito la sua roba, preservativi 

compresi. prima a casa li ho bucati 

tutti. (cit).




Ho trovato sorrisi e cuore nella spazzatura. Che in fondo la vita non è cosa fai, non è cosa porti o cosa possiedi, li non si nasconde la felicità.Io almeno non l'ho trovata. "Cosa vuoi ?"  

Desidero Il suo abbraccio. Giocare a pallone con Nicolino. Scopare la mattina presto e farmi graffiare la schiena.  Fare il sapone con l'olio di oliva.  Raccontare storie. 


"Non è tanto" . 




"La qualità... sappiamo cos'è eppure non lo sappiamo. Questo è contraddittorio.
Alcune cose sono meglio di altre cioè hanno più qualità. Ma quando provi a dire in che cosa consiste la qualità astraendo dalle cose che la posseggono, paff, le parole ti sfuggono di mano. Ma se nessuno sa cos'è, ai fini pratici non esiste per niente. Invece esiste eccome. 
in cosa consiste il «meglio»?...

L'arte è l'amore del bello assoluto. un artista non può non amare le cose belle è più forte di lui/lei. Purtroppo sovente quelli che si autodefiniscono artisti, o che vengono considerati tali,  spesso identificano i mezzi che usano o la tecnica con l'arte.



Amare un artista significa amare chi dona la sua anima al bello e al fare, e 
nel esprimere compie quella che Piersig chiama la Qualità. 

Ci si innamora di persone così che svelano col cuore quello che noi abbiamo soffuso,recondito, e ci arricchiscono in quanto ci amano.
Lo dimostrano ogni volta che condividono le loro emozioni.
Te ne innamorerai ancora se sei sensibile.



Sei dislessico? non è una presa in giro ogni tanto inverti le sillabe, mi fai ubriacare 

Ps. piacione sciatto flemmatico dislessico amante sciampiste dark tatuate
piacione sciatto flemmatico dislessico amante sciampiste dark tatuate ? Lo dovrei mettere nel profilo alla voce interessi :


l'ennesimo : Io sui cazzi degli altri so' un fenomeno
mi chiamano il Barthezzaghi del cazzeggio

prrrrr

ho un master in cose assolutamente inutili

prrrrr

lo so, li rilascio io

si ed eri stata un po duretta al test finale

sono esigente, ma di buon quore
vabbè vado a dormi' domani giornatona

  • esattamente ciò che penso. 
    Ritengo che l'Impero Romano sopravviva, e che oggi ri voglia il mondo conosciuto, come allora, con le stesse strategie e gli stessi metodi, solo i mezzi più moderni.
  • Sembra di sentire Curzio Malaparte
  • Poi la storia del travestitismo di questo potere la possiamo seguire, volendo, così come ha tradotto in un dialogo simile al "Rissho Ankoku Ron" del Daishonin, in questo bell'articolo, passo per passo.
  • abbasso il cappello e cedo alle ninne
  • Ma, sai a pochi piace ancora studiare, poi fermarsi a riflettere, collegare i fatti e ricavarne delle coerenti e logiche conclusioni
  • Hai citatato la chiunque
  • Notte, Daniele.
  • Eh 
  • Mica tutti leggono tutto quello che trovano  poi si rischia di capire cose ...
  • Daniele de Sanctis

domenica 10 agosto 2014

Notte di San Lorenzo redux

La notte di San Lorenzo
A Roma non si vedono stelle 1
Ve ne potete accorgere arrivando di sera al casello dell'autostrada, superata la pompa di benzina sulla salita della collina di Settebagni quando vi compare la rocca di Fidene e le luci della città. Potreste osservare una specie di aurora boreale con lame di luci gialle, viola, rosso che si muovono dentro una nube di smog. Salendo cambiano colore: passando dal rosso Carminio al nero cupo. Anche l'odore, la densità dell'aria cambia e diventa calda. Roma vista da noi che veniamo dalla campagna, citando Paolo Conte, ti avvolge in un abbraccio appiccicaticcio e dolce.

Nel 2012 abitavo a via delle Vigne nuove Montesacro, in un palazzo di sei piani, in un appartamento di un amico. È a due kilometri dal GRA. Ero solo, temporaneo in quell'Agosto torrido. Poca la compagnia in genere, conoscevo solo la vicina di casa, cinquantina, del medesimo pianerottolo. La sera mi invitava a ballare il tango. Andammo al cinema un paio di volte, vestiva sempre di nero. Lei lo trovata elegante.
La Notte di San Lorenzo, alle due di notte, mentre stavo affacciato al balcone, fumando l'ennesima sigaretta. Cercavo inutilmente di vedere, tra i lampioni, le stelle cadenti sopra il prato della Bufalotta. Sono anni che cerco di esprimere un desiderio. Sempre uno, ma i desideri non si possono avverare a Roma, non si vedono le stelle, figurarsi quelle cadenti.
Poi dal nulla un bagliore rischiara la notte. Segue un boato sordo, e un urlo agghiacciante. Per un attimo trema tutto. Di nuovo il silenzio. Rumori di passi.
La città si risveglia, qualcuno grida, altri aprono porte. Squillano telefoni, un bambino piange per lo spavento. Qualcuno scende in strada. Luci accese ovunque. Nell'androne - ponte sotto la mia scala arrivano le volanti, entrano, poliziotti corrono, inseguono qualcuno ?!!. Con i fari illuminano a giorno. “Si, cercano qualcuno”.
Una volpe femmina con la coda macchiata dal grasso delle auto, che chissà come ha fatto la tana proprio tra i palazzoni e i centri commerciali in costruzione, spaventata da tante attenzioni, gira in tondo. Forse vorrà distrarre l’uomo dai i suoi cuccioli ?.
Io non lo so. Ci penserò domani. “Buonanotte. Notte a te, mia piccola spaventata volpe che mi fai compagnia”. Anche tu, sembri una fuori posto.



1 Unkle_ Nocturnal