mercoledì 23 maggio 2012

l'educazione stradale per i piccioni


Roma è una città gestita dal caos, nel termine letterale : Roma è un sistema caotico autonomo NON LINEARE, se il tempo varia con continuità, per i sistemi a tempo discreto, invece, per Roma è sufficiente un'unica variabile lo Stato il fatto che c'è...Chiaro,no ? Se una città di centomila abitanti si trasforma in una città di quattro milioni, e a questo ci aggiungi abusi edilizi, lavori pubblici fatti con disordine frattale, abruzzesi, campani, umbri, e in ultimo anche i parlamentari leghisti, otterrai la Roma di oggi. Se la condisci con la corruzione dell'apparato statale, vigili compresi, abusi edilizi e venticinque condoni, burocrati e malaffare, otterrai anche di più. In questo scenario casuale una delle poche certezze nazionali è la dannata onda verde che si pregia del fatto che interrompendo qualsiasi cosa vada in onda su Radio Rai, ogni stramaledetto giorno feriale annuncia tronfia e fiera delle sue ovvietà che dalle sette meno un quarto le consolari dall' Aurelia, e in ordine orario da Nord a Est Cassia,Cassia Veientana, Flaminia, Nomentana, Tiburtina, A24/ Tangenziale Est, Prenestina, Casilina, Tuscolana, Appia, Ardeatina, Laurentina, Pontina, Colombo, Via del Mare, Magliana, Portuense, Boccea  e con ritorno alla Aurelia sono intasate in entrata. Grazie al ... due dei quattro milioni lo sapevano già.

Mentre come tutte le mattine mi aggrego al milione e trecentomila romani armati di scooter, che cercano di scavalcare il mezzo milione di autoveicoli domestici e i seicentomila furgonati, le 60,000 auto blu con scorta, i diecimila pullman turistici, il milione di turisti mensili, e i circa sessantamila businness man in visita, senza contare i quasi ottantamila dello stato del vaticano e del corpo diplomatico, e i 64 guasti Atac, le due tre manifestazioni di protesta, le  rievocazioni storiche, l'apertura di un centro commerciale, le gare ciclistiche quelle podistiche, le manifestazioni ecclesiali, le visite di stato, i funerali a piazza esedra, i cortei studenteschi, dei disoccupati, le marcie su Roma, i militari,le suorine, etc. 
Ad un semaforo in pieno centro  cosa ti vedo: "?"

Una coppia di piccioni che attraversa la strada sulle strisce pedonali col verde ovviamente. Essendo poi questo il semaforo del tribunale normalmente non c'è avvocato, testimone badante o bambino che minimamente lo rispetti. 

Il miracolo si compie dopo tre giorni di pioggia per qualche oscuro motivo esce anche un taglio di sole che li illumina. Un presagio ? chiamate il pontefice massimo gli auguri. Ma i piccioni si sà non comprendono i latino e le religioni panteiste, o politeiste, loro flirtano e come una coppia di Robert Doiesneau  passano tranquilli, nell'indifferrenza generale. 
Io e gli altri sessanta centauri rimaniamo apparentemente impassibili, ma ci guardiamo l'un l'altro. E' surreale. Il tutto durerà il tempo di un semaforo tra i 20 e i 30 secondi al massimo. Scatto del verde adrenalina, chi c'è c'è. Via, rombano i motori, sembra di essere al Mugello o su Grand Thief, e con difficoltà dieci : buca, sasso, lattina, vigile, autista donna, e portiera...schivata fottiti T...a, e via cosi : autista con telefonino, altro scooter a manetta che sorpassa a destra... incidente, scavi, pioggia brecciolino olio e guano, ma dove andiamo ? Ma voialtri non li avete visti i piccioni ? 
No non credo che li hanno visti, forse era un miraggio forse non gli importa, ma non pensano che i piccioni siamo noi ... peccato che a noi ci sparano.          

martedì 22 maggio 2012

La qualità...

Qualità. 
Ho lavorato per anni nella speranza di avere una espressione qualitativa  oggettiva delle cose che facevo. Mi è stata contestata la forma, altre   l'estetica,  per fortuna mai il contenuto. Ho lavorato per una decina di anni nella distribuzione e poi nella produzione dei media  producendo documentari e serie televisive. L'impegno profuso, non è stato quasi mai premiato ne dagli ascolti, ne in termini economici.  Solo una volta un documentario ha superato le medie del canale, e di circa una quindicina di opere solo sette otto rimangono segnalate dai cataloghi internazionali. Si è sempre verificato un contrasto tra ciò che consideravamo la qualità e ciò che invece veniva percepito o realizzato. La questione ad un certo punto si è rilevata complessa e autopunitiva, non ottenendo altri contratti ho pensato che i miei lavori fossero di bassa qualità e quindi non interessanti. fino a quando mi sono stancato di cercare e mi sono fermato del tutto. Ora, da circa tre mesi ho ricominciato la ricerca della Mia qualità che non è quella del pubblico o quella sopratutto dei commission editor ne quella dei premi ma è quella dell'essere, del produrre al massimo delle proprie capacità, qualsiasi cosa. Cioè dell'essere in grado di appartenere a questa parte del mondo che tiene a mente sempre ciò che fa. A questo punto la qualità è intesa come quella di Pirsig: "La qualità... sappiamo cos'è eppure non lo sappiamo. Questo è contraddittorio.Alcune cose sono meglio di altre cioè hanno più qualità. Ma quando provi a dire in che cosa consiste la qualità astraendo dalle cose che la posseggono, paff, le parole ti sfuggono di mano. Ma se nessuno sa cos'è, ai fini pratici non esiste per niente. Invece esiste eccome. Ovviamente alcune sono meglio di altre... ma in cosa consiste il «meglio»?..." eppoi "Qualsiasi sforzo abbia come obiettivo finale l'auto glorificazione è destinato a concludersi in un disastro" .e sopratutto: 
"Qualsiasi lavoro tu faccia, se trasformi in arte ciò che stai facendo, con ogni probabilità scoprirai di essere divenuto per gli altri una persona interessante e non un oggetto. Questo perché le tue decisioni, fatte tenendo conto della Qualità, cambiano anche te. Meglio: non solo cambiano anche te e il lavoro, ma cambiano anche gli altri, perché la Qualità è come un'onda. Quel lavoro di Qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la Qualità continuerà a diffondersi.
Fare del proprio meglio é dare il massimo, concentrarsi e produrre cose interessanti col cuore e la mente aperti, all'esperienza.  L'osservazione è questa per fare bene e con qualità cosa serve ? Servono: denaro, tempo, capacità e conoscenza. Se ne hai una normalmente non hai le altre.  Unendo questi quattro fattori si riesce ad avere la qualità ? poi che farci ? Niente assolutamente niente. La qualità serve soltanto a mettersi alla prova, dimostrarsi di essere vivi e partecipi, il giudizio degli altri è la conseguenza del proprio sforzo verso la qualità. Non è un obiettivo il giudizio, è la conseguenza della volontà di ottenere il proprio massimo. 
Il fine della qualità è il miglioramento personale.  L'effetto, è commisurato ai propri sforzi, e alle proprie capacità.  Questo è ciò che credo sia il modo di fare la qualità dare la parte migliore di se in qualsiasi cosa si fa. .       

venerdì 11 maggio 2012

Oggi me la rido.

Sarà perché c'è aria di primavera. Sarà perché sto verniciando casa, Sarà perché domenica vedo di capire le regole del cricket. Sarà perché la Stregatta ha chiamato, ma  conoscendola bene non richiamerà per almeno due settimane. Sarà perché per quanto sia affondato nel mare della fatica e della sfiga da quando ho rialzato la testa me ne frego di quasi tutto e di quello  che è stato. Sarà perché le due settimane passeranno. Sarà perché dagli errori io non imparo mai niente. 
Sarà perché continuo a farmi piacere le cose che succedono solo perché succedono. Sarà perché alle volte poi non le fai succedere. Sarà perché se alzo il telefono so chi chiamare anche solo per farmi dire addio, stronzo, ma non mi viene in mente chi chiamare per farmi dire "come stai". Sarà che è finita l'ultima delle cose inutili che ho trascinato avanti. Sarà che come ogni coglione che si rispetti alla fine avevo ragione io. Sara perché della ragione non so che farmene. Sarà perché mi sono innamorato della vita per quello che è, una commedia amara, dove poi sai pure il finale Ma non ci credi. Sarà perché mi sono commosso bevendo il sangue Morlacco e non so dirvi il perché, Sarà quel profumo, o un abbraccio forte che mi mancavano da tempo. Sarà che la pasta di oggi era scotta e ridevo tanto non l'avevo fatta io. e ieri sera parlavo dei tre migliori ristoranti di Roma. Sarà perché non trovavo un indirizzo mail e ho smontato mezza casa, poi quando l'ho trovato non mi ricordavo più che  volevo scrivere. 
Sarà perché ho comprato la lavatrice e fino a Martedi se va bene non posso stirare vuoi mettere ?  La vita è bella e mi piace solo perché mi sento così. 
Bene  
A chi l'ha letto un augurio che vi sia contagioso . 
Statemi bene 
Per le mie solite stranezze c'è tempo anche domani  
Oggi me la rido.
alla salute 
ps stasera ci vediamo da Ivano ....  

domenica 6 maggio 2012


Hand over hand up the lifeline, luckily the knots stay tight.
Silhouettes of the two of us climbing, climbing up a rope on fire.
Climbing up a rope on fire.

Trapped in a room in a fortress, running outta air to breathe.
Only seconds to go and we'll break free, I didn't think that we would reach.

Only the two of us can disconnect the bomb.
And save ourselves before the oxygen is gone.
I'll call for backup, you start to scream.
It's not the first time we've been in this dream.

She ripped the wings right off my back.
She whispered deep, keep it on the track.
She said you're no angel, no angel anymore.

All the wheels are coming loose. Close-up shot of a burning fuse.
The sky is filled with question marks. Will the chains come apart?
These few seconds that I've left to go. Flames and chaos down below.
And the earth opens wide. Got to climb a rope on fire.

Look at the clock. Look at the clock.
Make it to the car but the car won't start.
Me try to move the car but there's no more time.
We'll have to climb a rope on fire.

Hand over hand up the lifeline, luckily the knots stay tight.
Silhouettes of the two of us climbing, climbing up a rope on fire.

rimbing up a rope on fire. Climbing up a rope on fire.

Only the two of us can disconnect the bomb.
Then save ourselves before the oxygen is gone.
I'll call for backup. You start to scream.
It's not the first time we've been in this dream. 


mercoledì 2 maggio 2012

la reserche del Roma Libera

Non tutti sapranno, e in questo mi distinguo dai miei docenti che considerano il com'è noto un vezzo da mettere negli incipit di qualsiasi cosa. Dicevo, negli anni '80, arrivò post_ problemi economici a dismisura: energetici chimici sociali di produzione industriale, arrivò il capolavoro dell'assurdo cioè l'edonismo Reaganiano, degli Huppy o come diavolo si scrive. "Cioè" (altra forma tipica degli anni 80), Il tutto e subito, i lavori inutili, i finanziamenti  illimitati la bolla della immobiliare, il terrorismo gli amici, i signori e padroni come Sindona, Julio Valerio Borghese, il Berlusconi, (c'era già), la P2 etc, etc,... 


In questo marasma a Centocelle o in Trastevere (direi la prima ad okkio) un vecchio socialista o uno del PCI, vale anche per tipi tipo Bersani, Bertinotti, ed altri, che erano iscritti al PSI prima della diaspora (vi siete mai chiesti da dove vengono quelli del Gambero Rosso?_ dal Manifesto mi credete ora ?). Comunque qualcuno scelse, come era in voga all'epoca, di non bere il prodotto della multinazionale, ma di bere il Neri, al posto della Cola. all'epoca il Chinotto e il Toscano erano autarchici. Tanto basta. Per diffondere la moda nei pochi localacci romani tra i due gruppi: di destra e di sinistra, il primo con il Sangue Morlacco e un bianco ad oggi a me sconosciuto, il secondo con i rossi e  di bianco la Vodka. L'acqua secondo Kubrick in Strangelove. 
Un bianco c'è, qual'è il rosso? LuXARDO of course, o ca rien dire, o scialla.  
Ma di questo non so, e ancora cerco. 
Oggi ho bevuto assieme a Daniele Martelli del Help pub di Roma: 
Sangue Morlacco + Chinotto Neri di Caserta, non di Nepi, 
Vodka, non russa ma  svedese credo. 
Buono, interessante e veramente beverino, più strutturato del normale Hemingway alias Rum e Cola da tutte le stagioni ma di molto superiore. 
Signori lancio un hypè e un paio di twitter, il Roma Libera è la risposta autarchica e di che ti piace. Dall'ultimo dei fascisti all'ultimo Reds. Gente rara oramai, una cosa resta un bianco un rosso, e un asprigno un Cocktail che sarebbe piaciuto anche a Veronelli 
a cui dedico questo post. grazie, ci manchi.