domenica 15 aprile 2012

Terzo quadro .continua orientamento tra le file


Terzo quadro l'offerta speciale

La raggiungo, alla pasta. Mi vede accelera, ha un moto di difesa, probabilmente penserà che le voglio scippare degli Yogurt o delle baguette che ha nel carrello, inizia a spingere sempre più velocemente, ma io sono più giovane e più atletico, ho le scarpe da ginnastica e sono senza intralci o pesi addosso, la raggiungo, lei scatta sulla sinistra , io schivo a destra così la supero, ma colpisco il ferro del carrello col bacino che lei volontariamente mi ha tirato addosso in un'ultima strenua difesa della spesa. “Uff. Che male !” Con il fiatone le blocco il carrello con la mano, mi fermo sopra e ansimando come un maniaco, indicando il detersivo le chiedo: “Era in offerta vero ?” . Lei mi guarda sbigottita “Si ma ce ne erano tanti altri, ahhh “ fa l'occhiolino “Ma lei è quello della pubblicità” cosa devo dire, No ! No lo do neanche per due nuovi no! Detto bene? Dovevo dire così ?”.  
IO: “Non lo so signora non so cosa deve dire non sono quello della pubblicità, sto solo cercando di arrivare alle offerte speciali si ricorda per caso dove l'ha preso questo ?”. “Ahhha” mi guarda come un insegnante delle elementari “tre file prima di là” e indica Sud.
“C'è una rotonda con: la carta igienica, quaderni, accappatoi, un frullatore delle tovaglie americane, colombe pasquali olio di oliva...” inizia un elenco infinito... “Grazie dell'aiuto” tolgo il carrello dall'inguine e riparto verso Sud.
A quanto stiamo? Facciamo un punto della situazione, un bel respiro zen, bene ho due posizioni geografiche, l'ho in pugno. Allora, la prima è a Sud da qui tre file circa trecento metri a destra e circa trecento metri più avanti da dove vengo io cioè dalla fila tubetti e scatolame, quindi nord nord ovest che fa rovesciato sud sud Est, è circa un triangolo equilatero, posso fare il rilevamento geografico, alla grande. E' semplice ho due lati per un triangolo, di trecento metri, base trecento lato trecento quello che ho percorso io, uno scarto di 15 gradi circa che mi ha dato “Ciao sono Paolo” poi una rotonda a destra, la in fondo dopo i formaggi, avanti così. Detto tra noi in mare sarebbe più difficile. Sento la signora che mi grida dietro “ Giovanotto ma quando va in onda? ”. 
Mi giro “Fra un paio di mesi, non si preoccupi, le farò sapere grazie”.

Ora concentrazione, devo resistere e passare innanzi alle offerte speciali, e non sarà facile lo so devo concentrarmi pensare a qualcosa di utile di bello di concreto … come il goal di Pruzzo di rovesciata alla Juve con Tacconi che si tuffa e non la prende 2 a 1 all'Olimpico che esplode in una bandiera gialla e rossa, meglio, ecco il 2 a 1 di Falcao al Benfica, stop di petto e zac imprendibile sotto al sette davanti alla curva sud … la nascita di mio figlio, la laurea di Mia sorella, veloce veloce, pensa pensa … azz si avvicinano, il funerale di mio nonno … la messa dell'anno santo, noooooo ma guarda qua 12 rotoli di carta igienica colle ricette della nonna stampate sopra e sacchetti per cani in omaggio a 1euro e 25 centesimi e sono pure Bio, l'ambiente. Non mi serve Non mi serve. E questo ? Un minipiner a 9 e 90 più il bicchiere in omaggio e l'accappatoio sintetico che non asciuga a 13 e 90, non mi serve, e questo cos'è. Mi sono fermato. Sono in trappola. Aiuto !
Normalmente davanti alle offerte speciali ci avete fatto caso a cosa succede ?
Cos'è un offerta speciale ? Qual'è lo scopo ?
L' Offerta speciale È una nota tecnica di convincimento e reclutamento di una setta Evangelica Apocrifa ortodossa Massimalista che vi impone di “comprare tutto ciò di cui non avevate bisogno in un quantitativo triplo se non quintuplo rispetto al luogo in casa destinato a contenerlo” . Ad un prezzo figurativamente talmente eccezionale, che vi spingerà a indebitarvi per acquistare una casa più grande. Non c'è niente da fare non siete voi a cercarla e Lei che vi trova. All'offerta speciale io cedo spesso, la mia preferita è quella della pasta. Per un periodo circa un anno e mezzo sono stato a seguirle per i pannolini di Nicolò', che ho sempre comprato ad un prezzo scontato. Cioè credevo lo fosse, ma credo di non averli mai comprati ad un prezzo pieno. Col senno del Poi, che deriva dall'osservazione metempirica, ed è noto risulta materia esatta, ho verificato che nel tempo l'offerta speciale si ripete periodicamente, e che se riuscite a calcolarne la cadenza o la ripetizione, potete con un semplice calcolo del indice di ricarico del magazzino, evitare il fastidio accumulo e l'indebitamento per una nuova credenza. E che inoltre nel caso della pasta queste offerte si ripetono anche nei prezzi nei formati e che quindi il costo reale del bene è in fondo questo. Il che cozza con la definizione di “offerta speciale”. Speciale è semmai è speciale il prezzo del bene in altre occasioni. Se osservate con attenzione tra le offerte speciali potete trovarvi di tutto, soprattutto il superfluo. In questo una catena di discount riesce a tirare fuori delle battute involontarie straordinarie che hanno dato spunti ad una serie di gag televisive stupende denominata “Picol” di Maccio Capotonda.  Faccio qualche esempio: il Mop o la radazza che non lava e non si asciuga. I frullatori tritatutto ma da 30 grammi, la radiosveglia stereo che non cambi canale e di notte spara musichette ogni ora, a forma di coniglietto o cubo, bicchieri simil Boemia rossi e oro con dei draghi che ballano in coppia il tango in rilievo, la caffettiera moka da microonde, patatine aromatizzate con ogni cosa, ago e fili fosforescenti, stereo alimenta bili a propulsione nucleare, set di pentole in foglio di alluminio che messe sul fuoco si accartocciano, televisori con Vhs incorporato, sedie da giardino in plastica stile imperatore del Messico, piscine gonfiabili da 80 posti comprese di bagnino con zoccoli e pedalò, intravedo il pistacchi mi risveglio....


Pistacchio : Quando lo vedo sto fermo e lo ammiro, faccio finta di pensare ad altro, ma sono mostruosamente tentato. Cerco scuse per non comprarlo e altrettante per farlo, tergiverso, tentenno, penso alla fisica quantica, ai numeri frattali, faccio il giro dell'isolato, ma comunque torno con fare furtivo. Mi vergogno meno a comprare un film porno o i profilattici in farmacia. Sento la sua vocina che mi chiama lo guardo con fare severo. Lui si schernisce, sorride. Nei confronti del pistacchio ho una forma blanda di tossicofilia.
Riesco a farne a meno per mesi, in realtà lo uso poco in cucina, raramente con l'insalata di spinaci, con l'agnello, in salsa sulla pasta, non mi viene in mente altro. Ma oggi ho la scusa ho un pezzo di abbacchio, e quindi.. Se compro una busta sola so che non ne resterà per altri usi. Io ne compro direttamente e senza inibizioni due alla volta.
Cioè una per me l'altra per gli scopi proprii. Il rito : come arrivo a casa, non mollo neanche la spesa, apro la scatola, tanto so dov'è e meta la mangio così com'è anzi la ingoio con o senza buccia, apro la seconda e un po ne pesto l'altra metà la uso per guarnire. Se apro un barattolo non mi quieto finché l'ultimo anche il più restio ad aprirsi non ha ceduto, piuttosto prendo la mazzetta da cinque kili o il frullino, ma deve cedere, finita la prima confezione sapendo di averne presa per gli amici allora mi quieto e ritorno normale così li posso anche offrire. Se mai doveste rincasare con me non chiedetemi hai preso il pistacchio potrebbe essere davvero molto molto pericoloso.

Ne prendo due e non ci penso più. Obiettivo prossimo recuperare il carrello, chissà dov'è.

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