domenica 8 aprile 2012

Alla Maniera del Conte.


Il negroni di Daniele del Mikka club....Il negroni è il mio classico, lo adoro. È un americano sbagliato prodotto dalla fantasia e dal ingegno del barman Folco Scarselli all'inizio del secolo scorso in onore del Conte Camillo Negroni, che usava prenderlo come aperitivo. Dalla base di partenza di tre parti uguali di Gin, Vermouth Rosso e di bitter, sino alle variazioni sul tema. Daniele ci ha aggiunto dell'Aperol e degli olii essenziali, elevandolo alla fine con il riposo in botte, alla SUA Maniera del conte.
Esperimento interessante quanto creatura ambigua. La particolarità sta nel riposo, che restituisce il sapore dei vecchi vermouth un po andati e amarognoli un po come se si usasse il metodo Soleras. Come sostiene Montanari nel “Il riposo della Polpetta”, ciò che vale per il cibo perché i sapori si stabilizzino l'affinatura del prodotto anche per il legno o la bottiglia, il stare a riposo ne aumenta la stabilità e il Mix prende corpo, struttura. Non ci avevo mai pensato e mi ha colpito molto. Ho preso da poco a far riposare le paste e fagioli o le polpette di melanzane ma per un drink ... È l'effetto della Mixology applicata al bar. La Mixology di cui parliamo poi nell'intervista è una derivazione della Cucina Molecolare iniziata negli anni 90 e redatta in manifesto da Davide Cassi ed Ettore Boccia, cosi applicata al bar tender, scompone e ricompone i classici long e short drink e costituisce una nuova nota cercando di carpirne l'essenza. Il risultato : fa lo stesso solo è più complicato, Alle volte straordinario. Ma se pensate all'incontro di D'annunzio con Filla e Marinetti, capirete che come per il Carneplastico un rischio c'è. In questo caso no. Peccato solo per la quantità di ghiaccio eccessiva … ed è il mio solo un eufemismo. Per altro il locale è quanto più di lontano si pensi vicino alla mia osteria, è chiassoso divertentissimo si balla si mangia si può anche fumare nella saletta apposita , i ragazzi e le ragazze sono carini, belli e tranquilli, un posto delizioso, manca solo quella strana armonia con i localacci che in fondo io cerco, allora bene venga l'esercizio di style che comunque affascina anche se il ghiaccio mi ha lasciato molto freddo alla fine. Un dettaglio una punta una nota…. peccato.
Ci riproverò. 

Nessun commento:

Posta un commento