martedì 26 marzo 2013

Compagni che sbagliano. Ho Ucciso uno Zombie

C'è un che di stabile nel ritorni. Ogni primavera si ripete. 

Ri sbucano fuori dal passato vecchi scheletri e vecchie conoscenze. Gli zombi. In un epoca di revival e di inutili querelle mentre il digitale avanza io rincontro sempre le stesse persone.  Parliamo di Vico e di Cassandra.  E' mai possibile che dopo vent'anni nulla cambi ? Vent'anni di governo della P2 secondo il mio pensiero, ma vent'anni in cui il NULLA e stato il vuoto sistematico, panem et circenses, puttane al potere e sconfitte sistematiche. che tutto si ripeta in un loop infinito ?.

Vent'anni in cui il nostro sistema o almeno il mio si è fermato in un immobilismo inutile quanto dannoso.  
Me ne stavo l'anno scorso in compagnia di Fabio a una manifestazione musicale di RockaBilly.
Un tipo con moschettone regolamentare tatuato e con ciuffo regolamentare stiloso anni 60, ci si avvicina. 
"Non volevo sai erano 10 anni che non passavo da queste parti lo sapevo che poteva succedere etc.etc. sono pentito"... e via così. A momenti lacrima.   
Io e Fabio increduli gli chiediamo di cosa si pentisse e perché con noi. 
Vi conosco fa lui, Giuro che mi sono pentito... per farla breve era uno Skin Heads di Latina e diceva di essersi pentito, temeva che io e Fabio per l'occasione in Anfibi rossi e capelli corti fossimo una avanscoperta della Banda Bassotti o del collettivo anarchico di San lorenzo o che ne so, dei Kriminal Riot.  Gli abbiamo promesso di lasciarlo libero a condizione che offrisse un giro di birra e che non causasse guai, nella nostra zona. garantimmo di non denunciarlo a nessun tribunale politico e lasciato andare via a patto di mantenere fede al suo pentimento. 

Quando se n'è andato Fabio mi guarda lasciandomi un commento 
"m'ha fatto pena".
"Non sai quanto anche a me", è stato punito due volte.
Lasciato da solo dai camerati e libero di tormentarsi in un sistema fallito, tradito dai suoi incubi che lo lasciano con fantasmi attorno e che mai lo libereranno.
   


Sabato sera compare una vecchia conoscenza uno di quelli che quando eravamo ragazzi mi avrebbe picchiato, uno dei compagni che hanno sbagliato.
Lo vedo tardi entra nel bar, mi saluta oramai siamo amici. Che hai ?

"Lo schifo" 
Mi racconta di una festa dov'è stato in stile edonismo becero coatto anni 80 a cui qualche residuo di Bojardo di Stato o costruttore con amante giovane, invitato per sbaglio credo. C'erano solo rampanti venditori di aspirapolvere con Cravatte, figli borghesi senza idee ne mete, qualche ragazzetta carina sotto i venticinque; mi racconta che tra velluti, cocaina e ambiente televisivo di bassa lega, si muoveva il peggio del peggio di quella che si può considerare la borghesia romana. Cioè quella feccia che è il potere a Roma. Radical chic, giornalisti da rotocalco, Opus Dei, Signore rifatte e siliconate in ogni dove, marchettari, coatti, e signorotti della calcestruzzo. L' ambiente. Quel nulla di palazzinari e coatti con denaro frusciante fatto in illegalità e denaro pubblico sciupato, di piani edilizi e case affittate a prezzi enormi, ed anche di case a loro insaputa,  che neanche lo scandalo della Regione o i crack della Parmalat, o qualsiasi cosa di disgustoso vi venga in mente, hanno ancora mostrato nel loro vero viscidume. 

Per anni ci hanno detto che la cultura è in mano alla sinistra e che l'arte veniva gestita dai radical chic, ma ce lo hanno detto "loro" e le veline del ministero degli interni. 
Rideva "Massimo" di questo mondo fatto di nulla e figli del nulla, di un attricetta che vuole scalare il Gotha di uno star system all'Italiana effimero quanto l'ultimo video clip della Tatangelo.
Che c'è da ridere ? che abbiamo combattuto questo e poi si sono trasformati e sono cambiati gli attori ma stanno sempre li.  
Che i compagni che hanno sbagliato siamo noi, - mi dice - ho visto gente gay radicali convertirsi al cattolicesimo, madri vendere le figlie.

Anni fa mi sarei incazzato, ora no ho solo nausea, che senso ha mantenere la fede in questi, chi crede in questa gente lasciargli scalare il potere ed entrare per andare in questi posti ? 
Sono contento di averlo fatto e lo rifarei e mi sento di aver sbagliato, erano e sono maiali, sono solo allegro di vederli così finiti, in fondo io alla fine mi sento bene. Loro no.  
E' diventato un Cid, ma senza rimorsi, ha combattuto per un riconoscimento sociale che non è arrivato mai, inutile quanto deleterio. 
Pero in fondo a tirar giù mulini a vento si è divertito. 
Senti te la fai una birra ?.     
No grazie Forse domani In fondo per quanto strano dopo che mi hai detto queste cose mi sento più leggero. 

Non ci avevo mai pensato in fondo i mostri, gli incubi stanno dentro di noi, qualcuno pensa di cambiare le cose con la forza, si riempie di fede e assoluti la testa e il cuore, invece la sostanza è altra sei quello che ambisci, sei quello che sei, sei tu la società, sei tu che decidi, non serve un camerata o un collettivo per dirti cosa fare, non arrendersi mai, non accettare, combatti perché "tu vali".  


Se ti chiedono di partecipare al banchetto puoi sempre dire No.  
Io sto bene così grazie. Stasera ho ucciso uno Zombie.       
   

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