martedì 4 febbraio 2014

Un paese di Vecchi per Vecchi

Un paese per Vecchi 

Ho fatto l'ennesimo esame, un esame andato bene in verità 29/30 non è male. L'ennesima stelletta del riconoscimento che le cose le so, e visto che ho anche esperienza sono una giovane promessa, o meglio per dirla come Flaiano " il solito stronzo". mi è stato dato l'ennesimo riconoscimento, della perversa inutilità di un sistema che ti chiede di sottostare a esami infiniti. Mi chiedo perché mi ostino a farlo, in fondo il nostro è un paese per vecchi. Ho superato la fase di ammirazione dei Maestri e riconosco il fallimento mio e della mia generazione. Osservo questi  vecchi, falliti anche loro ma felici di quello che hanno, che continuano a stare nelle loro sedie scomode, servili e inutili, bravi solo a dirmi che esiste un premio agli sforzi. 
Il premio è quella pacca sulle spalle, un sorriso dentierato e un "Bravo", data da gente che sta li solo perché serve il sistema o è stata raccomandata.
Alle volte è figlia illeggittima di un pensiero utile premiata dal servilismo. 
Sono stanco, annoiato, e mi sento inutile. non so che farmene del vostro Bravo, vi direi dove metterlo. 
Mi sento inutile perché non servo al sistema e il sistema non mi serve, anzi mi opprime, 
L'aver detto che non si faceva così o che le cose andavano cambiate è troppo generico. 
L'avere tentato di migliorarsi e di cambiare in se ancora più deleterio. 
L'unica cosa certa è che il nuovo che avanza è peggio del precedente. Quindi sconfitti due volte. 
La prima dal sistema La seconda dalle idee. Dalle speranze di poter anche per poco cambiare le cose. 
"Che vuoi cambiare ?" . L'ipocrisia. 
I metodi, che sono la corruzione fisica e morale una gerarchia feudale fatta da padroni ignoranti e boriosi. 
I meccanismi nella società fanno si che si premiano i furbi e io furbo non sono. Si premiano le puttane, uomini o donne che siano, io puttana non sono. Si premiano i nipoti. io nipote non sono.         
A me il premio non spetta.  
Resta una sensazione di disagio, quella nel notare che è oltre ogni pensiero umano che si vada avanti così.
E' mai possibile che non imploda il sistema ? Mai una svolta ?.
Si sa che le rivoluzioni sono lente ma inesorabili. Oppure moriranno prima o poi . Io attendo ...
ma ho la sensazione che la prossima ondata sia figlia della prima "Tutto cambia affinché nulla cambi"

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