giovedì 18 settembre 2014

Essere alla moda degli inglesi.


Ho visto donne fare ore in palestra e mangiare palettate di mais addizionato con zuccheri e antibiotici. Ho visto donne fare ore di pilates e nutrirsi poi con cornetti di segale e cioccolata bianca. Pane in busta con lieviti in polvere (perché il lievito normale fa male).

Ho visto donne preoccuparsi per l'intolleranza dei loro pargoli accusando il latte la carne di maiale il pollo i legumi i formaggi di nefandezze e propinare ai loro bambini gallette di riso, polli di batteria, prodotti chimici e buste già fatte. 



Ho visto matrone romane con domestico al seguito comprare cibi già fatti e spiegare all'hindi cos'è un basmati. Ho visto gente scartare il grasso del prosciutto, ”perché fa male” e ingozzarsi di ciripoppolosi hamburger di soia. 



Ho visto gente rifiutare una bistecca alla brace e mangiare musli a pranzo con pseudo-yogurt di siero e zucchero. Ho visto donne riempire di amuchina qualsiasi cosa pur di non prendere malattie dai gatti. Ho visto gente correre, saltare, sudare e farsi venire l'infarto con la partita di calcetto tra colleghi ultra quarantenni, fare sport estremi, per smaltire le merendine di cui si nutrono.



Ho visto una obesa di 150 chili ordinare tre pizze capricciose e quattro suppli, ma con la cocacola light. Ho visto gente mangiare olio di semi sull'insalata, senza chiedersi da che semi proviene quell'olio. Ho visto gente abolire la pasta e farsi venire il colesterolo e un tumore per mangiare solo carne di manzo. 



Ho visto gente mangiare tramezzini alla maionese in tubetto e salmone idem, per poi dirmi che le lasagne fatte da me “fanno male”. Ho visto questa gente prendere montagne di bustine e energizzanti e poi scartare la frutta fresca perché piena di zuccheri.
Ho visto tutta questa gente darmi lezioni su cosa mangiare e perché


Grazie di cuore vivo bene così.   



Omaggio a Tabucchi, 

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