giovedì 14 novembre 2013

Tacchi misti : una cosa meravigliosa che rifarei

Dopo aver letto Ennio Flaiano (“Lo spettatore addormentato”) nessuno, sano di mente, avrebbe mai deciso di commentare uno spettacolo teatrale. 

Nessuno che conosco, almeno, avendo visto un Lavia o un Garinei de no'artri sarebbe tornato volentieri a Teatro per vedere un qualsiasi spettacolo.

Ma si sa il Karma, il fato, la vita ti offrono ogni tanto imprevisti ritorni e piacevoli sorprese ed eccomi qua a citare Wallace (solo nel titolo per carità) ed eccovi il resoconto di una giornata a teatro con la compagnia di Tacchi misti. 

La commedia tratta da un testo di 
Gloria Calderon Kennett "Accessories" è in scena dal 12 Novembre al 2 Dicembre al Teatro Belli in Trastevere.

Piove poco, ma per arrivare a Santa Maria in Trastevere l'unico sistema veramente pratico è il mezzo pubblico cioè il tram e quindi a piedi. 
Dopo una breve passeggiata sino a Santa Maria dove mi accoglie calorosamente il regista Ferdinando Ceriani, mi accomodo nel back stage dove mi presenta la compagnia. 

Mentre la costumista è intenta agli ultimi ritocchi, e due attrici sono in ritardo sul trucco, tra ferri da stiro e camerini intasati di vestiti (ogni una delle attrici ha almeno cinque cambi) chiedo se sono disponibili a rilasciarmi delle piccole interviste.

Eccole 

Link :interviste
Ferdinando  http://youtu.be/eQ29qSWZCkM
Valentina :  http://youtu.be/ku_yDfejWI0
Silvia http://youtu.be/EIQqFQYE9nA
Corinna  http://youtu.be/Ig70aJFK4fE
Carla http://youtu.be/qcQdhLTA6-8




Siamo in un locale storico, piccolo e antico, poche le offerte al rutilante mondo dello spettacolo, Basso il prezzo 10 euro circa. Sette in abbonamento quanto un pessimo film americano destinato al piccolo schermo. Velentina M.G trasteverina DocG conserva di questo luogo ricordi teneri dell'infanzia. 



Dopo neanche mezz'ora, fatte le interviste siamo in sala e lo spettacolo è pronto. 
Il parterre è radical chic al massimo, c'è tutta la Roma dei salotti e dell'arte. 
Io ho riconosciuto Lino Patruno, mi sono emozionato come un bambino. 
Mi aspettavo uno spettacolo urlato, ma così non è. 

Eva la prima donna, l'insegnante, la paurosa e indecisa, amanti, vittime, carnefici in crisi, suore e ninfomani, domestiche e nevrasteniche, Dio stesso è Donna una carrellata di personaggi incredibile, piacevole      
Per novantacinque minuti assisto ai monologhi di 16 personaggi meravigliose e tragiche in una commedia leggera, americana si, ma universale almeno per quanto riguarda i caratteri.



Sinceramente ho riso di gusto, intelligente e raffinato il modo per raccontarlo, brave veramente brave le attrici, anche la più giovane che nella versione da doccia, di una fidanzata abbandonata (Silvia) affonda un fidanzato alquanto smarrito. 
La donna incinta (Corinna) , il tutor del sesso (Valentina), la venditrice (Carla) , sono personaggi che non dimenticherete presto. 

Quindi appunto citando Wallace una cosa meravigliosa che rifarei

La versione integrale delle interviste su 




in onda su Fan di Coffee And Cigarettes  Martedi prossimo dalle 13,00
https://www.facebook.com/FanDiCoffeeAndCigarettes
  



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