venerdì 16 dicembre 2011

Natale è alle porte, nel solito supermercato

Desidero comprare un panettone, l'ho detto già che sono un conservatore, siamo in coppia un sabato qualunque.
Io : “ecco qua che ne dici se ci portiamo a casa un bel panettone che fa tanto Natale ? ” Lo dico mentre penso a come gli sarà venuto in mente al panettiere cinquecentesco, chissà da dove deriva e perché si chiama cosi.... e che di bello a Natale c'è proprio una abbondanza di dolci, su cui si può tenere la conversazione per ore, ai bambini che ne ingoiano quintalate fino a sentirsi male...
Annie : “ma con tutti questi grassi non pensi che aMMangiare” pensando probabilmente ai pantaloni nuovi e alla pancia che verrà, “dopo tutto quello che ti ingoi anche il dolce”…
Io: “io non ingoio, e quali grassi, la cena di Natale è a base di pesce” penso nel mentre alle mani appiccicose di pesce, ai pantaloni una taglie in più di velluto e comodi che uso a Natale, a chi se ne frega della pancia, avrò due kili in più a vacanze finite e manco ne sono sicuro.
Annie : “si ma tu lo sai che io non mangio il pesce e neanche i canditi” e pensa a troppe cose per scriverle.
Io: “va bene tu compra pure un dolce “senza” ma a me l'uva passa e i canditi piacciono così è fatto il panettone”. Nel mentre immagino un pasticcere nel castello Sforza che impasta mentre l'aiuto gli suggerisce di mettere prugne o carciofi nel dolce....
Annie : “si ma solo a te piacciono” nel mentre pensa al catalogo delle amiche schizzinose e bercianti, a una mandria di anguille bulimiche dalla dieta forzata...
Io penso - Tanto meglio lo mangio da solo ! - invece dico : “sono loro gli altri gli strani, è da - esagero un pochino – duemila anni che si mangia il panettone con i canditi e l'uva passa”- anche io so che i re magi non l'hanno mangiato -“condivido con te magari che spesso i canditi sono di pessima qualità, ma mangiare un panettone senza è da deficienti, questo è inconfutabile”.
Annie sfida: “io compro questo” acchiappa un pòliffo panettonesco E LO METTE NEL CARRELLO.
Io maledico il signor packaging che avrà sicuramente le sue buone ragioni ma con quale ragionamento ha prodotto un panettone e ne mischia liquore a caso limone cioccolata di tre tipi in un Pandoro con glassa e con di margherina e non so cosa altro. Mi chiedo se non prova la benché minima vergogna. Dormirà tranquillo la notte ? Non lo perseguiteranno quelli di Slowfood ? Sua nonna non gli apparirà nel sonno urlandogli “pentiti” ?.
Io: “ma un torrone invece” penso di salvare il salvabile.
Annie quello de L'Aquila? Starà pensando vabbè fallo contento una volta.
Io, cedo : “si quello che piace a tua madre” resa totale.
Annie : “Però io il panettone lo prendo lo stesso se viene qualcuno”.
Io no, meglio di no, tanto poi sai come va a finire melo devo mangiare io perché tu vai in fissa che non ti entrano i pantaloni, a me fa schifo 'sta roba mischiata a caso, io a casa non lo porto, punto!” e penso esattamente quello che ho detto.
Insieme: “e se prendiamo un vino?”.

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