Genova dicevo non è una città come un altra. ma è la sintesi di due cose : mugugno e commercio. il mugugno è la capacità anche dietro compenso economico che i Genovesi pretendono di lamentarsi. è il bastian contrario della noia e la riservatezza del contadino applicata al marinaio. e il tedio e lo sbuffo fatto solo per il piacere di lamentarsi.
Genova mi si è offerta con una strana sensazione di cordialità diffidente sintetizzabile nella torta di riso finita e con un abbraccio di ospitalità vitale e tragico.
C'è una aria decadente araba e una efficienza nordica che si mischiano, si confondono. E se da un lato si evita il contatto fisico e dall'altro mostra una carnalità calda e seducente. Io conservo ancora l'odore della Macaia che per me è sinonimo di sudore e sensualità, di ozio e profumo di mare. Mi è apparsa come una canzone di Paolo Conte sudata e sensuale: "Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia. E intanto nell'ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande". Il riferimento è ovviamente nella Linea d'ombra, di Conrad ma gira nella genialità dell'elogio dell'Ozio.
Ho assaggiato finalmente il pesto, vero, e secondo la Maria "Buonissimo" bevuto un eccellente Vermentino minerale (di una produzione limitata di 3000 bottiglie) anche sulla ritrosia e della parsimonia dei liguri avrei da ridire, Ho ricevuto nella stessa sera in tre occasioni diverse ospitalità e consumazioni gratuite solo per aver chiesto una alternativa plausibile alla torta di riso. Genova mi ha anche rapinato e tolto un telefonino e la fiducia, ma mi ha offerto la focaccia alle 5 di mattina e una carezza di amore... Genova dicevo non è una città come un altra , ma la scimmia di luce e di follia.
pesto genovese :
basilico di Pra o del Tigullo)
aglio
sale
olio ligure
pinoli (dicono di Pisa)
Genova mi si è offerta con una strana sensazione di cordialità diffidente sintetizzabile nella torta di riso finita e con un abbraccio di ospitalità vitale e tragico.
C'è una aria decadente araba e una efficienza nordica che si mischiano, si confondono. E se da un lato si evita il contatto fisico e dall'altro mostra una carnalità calda e seducente. Io conservo ancora l'odore della Macaia che per me è sinonimo di sudore e sensualità, di ozio e profumo di mare. Mi è apparsa come una canzone di Paolo Conte sudata e sensuale: "Macaia, scimmia di luce e di follia, foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia. E intanto nell'ombra dei loro armadi tengono lini e vecchie lavande". Il riferimento è ovviamente nella Linea d'ombra, di Conrad ma gira nella genialità dell'elogio dell'Ozio.
Ho assaggiato finalmente il pesto, vero, e secondo la Maria "Buonissimo" bevuto un eccellente Vermentino minerale (di una produzione limitata di 3000 bottiglie) anche sulla ritrosia e della parsimonia dei liguri avrei da ridire, Ho ricevuto nella stessa sera in tre occasioni diverse ospitalità e consumazioni gratuite solo per aver chiesto una alternativa plausibile alla torta di riso. Genova mi ha anche rapinato e tolto un telefonino e la fiducia, ma mi ha offerto la focaccia alle 5 di mattina e una carezza di amore... Genova dicevo non è una città come un altra , ma la scimmia di luce e di follia.
pesto genovese :
basilico di Pra o del Tigullo)
aglio
sale
olio ligure
pinoli (dicono di Pisa)
frullare con lame fredde o con ghiaccio
A parte pecorino stagionato grattato se piace
Cuocere fagiolini o taccole
e patate lesse a cubetti
cuocere la pasta e mischiare
ottimo che dire altro, tornerò a Genova volentieri non appena mi sarà possibile.
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